Reperimento di risorse mediche in rete.

Dr. Renzo Bassi
Legnago (Verona)
       

La vastità e la complessità dei documenti che si associa a mancanza di efficiente categorizzazione di Internet interessa anche le risorse mediche , e le pagine che parlano di problemi della salute.

Questa relazione intende affrontare non solo il modo di reperire risorse mediche , ma anche il problema della validità dei siti che si possono visitare.

Saranno trattate le risorse presenti in WEB, in quanto quelle offerte da mailing list, newsgroup ed altri strumenti Internet faranno parte di altre relazioni.

Un numeroso elenco di siti, citati sotto, aiutano con consigli e tutorial ben strutturati a

trovare , valutare ed usare efficacemente queste risorse.

Alcuni siti tutoriali per analizzare criticamente i siti medici, con indicazioni alle risorse Internet più importanti

  • OMNI guidelines ( Consorzio inglese)
  • The Six Senses Review
  • BMJ – Netlines ( British Medical Journal)
  • JAMA- Netsight ( American Medical Association)
  • AMIA ( American Medical Informatic Association)
  • NINDCD – NIH ( Ministero della Sanità USA)
  • FDA(Food and Drug Administration)

Le risorse maggiori sono presentate da siti di lingua inglese, in particolare U.S.A. : la conoscenza dell’inglese è quindi indispensabile, anche se l’inglese medico è abbastanza facile. Le risorse italiane sono quantitativamente e qualitativamente piuttosto scarse.

Bisogna distinguere siti dedicati a problemi di salute e le pagine dedicate a problemi propriamente medici ; la indicazioni sono spesso poco chiare.

Molti siti creano delle suddivisioni, raramente precise, nei loro indici, solitamente nella home page, tra la parte che parla di salute in generale, la parte che si riferisce ai pazienti, e la parte che si riferisce ai medici.

Risorse mediche sono reperibili facilmente iniziando da alcuni motori di ricerca che contengono nella pagine iniziale delle categorie. Per esempio Yahoo contiene la categoria salute e medicina, come il megasito generico italiano Virgilio.

Le pagine della medicina sono classicamente suddivise in risorse educative per il pubblico, per le associazioni di pazienti, per infermieri od operatori sanitari, per medici generici, per aree di specialità , per malattie, per mailing list e newsgroup del settore, per giornali e riviste specializzate.

L’area medica può essere libera o riservata, richiedere una iscrizione od un pagamento per ottenere la password, piuttosto complicato quando siamo al di fuori dell’ Italia. Spesso viene richiesta una registrazione che si ottiene compilando un lungo elenco di domande, utili poi per una indagine di mercato.

Lo spirito commerciale impera anche qui ed è regolare che le informazioni mediche siano inframmezzate da molta pubblicità, offerte di vendita di prodotti per la salute, da libri e materiale per i sanitari.

Alcune aree offerte gratis oggi, rientrano in una strategia di accaparramento di clienti che in qualche modo pagheranno domani. I gruppi editoriali sono particolarmente attivi in questo settore e intravedono nella offerta di prodotti multimediali un campo da occupare comunque.

Il professionista , l’operatore, od il bibliotecario medico possono partire dai cosidetti megasiti medici che organizzano le risorse del settore in maniera più o meno ordinata , con tutta una serie di opzioni quali le novità della settimana, monografie su di un tema, congressi , elenco di organizzazioni sanitarie, opportunità di lavoro, brochure per pazienti ecc. Sono una buona base di partenza, comoda perché possono essere affiancati da una lettera periodica inviata per e-mail a chi vi si abbona- gratuitamente: contengono effettivamente una serie abbondante di risorse, tra cui l’accesso gratuito al Medline e la visione in full text di parte di giornali medici autorevoli.

Un esempio è Medscape.

La logica commerciale che li ispira ci deve rendere cauti sulla loro valutazione complessiva: la quantità non è la qualità .

C’è una furiosa battaglia tra di essi, ovviamente statunitensi, a suono di proclami di reclutamento di migliaia di medici, di fornitura di aggiornamenti frequentissimi, di novità della medicina e di altre offerte speciali. Però le notizie mediche sono presentate con piglio giornalistico, che a volte li stravolge completamente. Non è garantito inoltre un comitato editoriale autorevole di riferimento e garanzia di quanto immesso nel sito.

 

Vi sono ormai importanti siti medici referenziati che costituiscono un ottimo punto di partenza per risorse specialistiche. Un esempio di questi indicizzatori è Medical Matrix oppure OMNI (inglese) o il Karolinska Institut (svedese)che si avvalgono di consorzi di istituti di ricerca o università.

Anche potenti motori di ricerca non specifici , come Altavista , sono un buon punto di partenza per una ricerca ben focalizzata di cui conosciamo bene la parola chiave.

Un esempio di sito ben referenziato : Medical Matrix

  • Comitato editoriale di autorità riconosciuta
  • Citazioni selezionate
  • Punteggio attribuito ai vari siti
  • Commento conciso
  • Aggiornamenti frequenti
  • Suddivisione nelle varie aree
  • Indirizzato ai professionisti
  • Motore di ricerca interna

Generalmente parlando, una directory con risorse mediche o un megasito onnicomprensivo è da preferirsi come primo approccio per chi ricerchi informazioni generali, di salute e per le novità mediche.

Un indicizzatore medico autorevole ( vedi magari CliniWEB) serve a chi vuole conoscere tutte le risorse web di un particolare settore, comprese le riviste del settore - elettroniche o meno -, l’elenco completo dei siti che ne parlano, le associazioni, i convegni e risorse educazionali in genere.

La possibilità di accedere in rete alla più importante data base medica, vale dire il Medline della National Library of Medicine (U.S.A. ) ha rappresentato una tappa importante per il professionista che si avvale della rete per ricerca di informazioni mediche. Si tratta della fonte più autorevole di aggiornamento, collaudato da un uso costante in tutte le biblioteche mediche.

Il Medline via Internet è accessibile gratuitamente attraverso numerosi megasiti dell’area medica, ma recentemente è visibile con le interfaccie scelta proprio dall’organizzazione statale che ne è proprietaria.

Proprio le varie interfaccie, cioè le metodiche di ricerca, la grafica, il sistema operativo e altre varie opzioni, tra cui il collegamento con gli editori per ricevere direttamente la copia completa cartacea, per e-mail o su pagina WEB , differenziano le varie edizioni del Medline . Si può dire comunque che non vi sono importanti differenze sia nei contenuti, che nella facilità di una ricerca :importante è familiarizzare con l’interfaccia prescelta, con gli strumenti che essa ci mette a disposizione e le opzioni che prevede.

 

Internet : solo una tappa per tenersi aggiornati, scrivere un lavoro, prepararsi per una relazione

  • Le informazioni basate sulla stampa tradizionale sono ancora basilari
  • L’accesso gratuito al Medline e altre Banche Dati è una risorsa straordinaria
  • Anche la possibilità di accedere al full text di articoli è una opzione straordinaria

 

La consultazione Internet può aiutarci a raffinare la ricerca, visionare un articolo,

conoscere le novità dell’ultimo minuto

Un bisogno particolarmente sentito è quello di utilizzare termini universalmente accettati e riconosciuti per la ricerca di un particolare argomento.

I termini MESH, thesaurus medico validato ed accettato dal Medline, potrebbero venire applicati anche alla ricerche sul WEB . Richiedono uno sforzo perché l’indicizzazione deve essere applicata manualmente (anche se anche qui in parte facilitata da strumenti automatici). In questa prospettiva tutto l’Internet Medico diverrebbe, con le limitazioni ben conosciute, un secondo Medline. CliniWeb, un importante indicizzatore medico ipertestuale della università dell’Oregon ed il Karolinska di Stoccolma usano già per la patologia una albero di termini MESH.

  • La vastità di utili informazioni mediche accessibili on line merita di superare l’iniziale difficoltà di trovare e gestire una appropriata strategia di ricerca.
  • E’ altresì importante catalogare bene queste risorse e dar loro un punteggio di qualità ; infine aggiornarle puntualmente.

Il problema della validità dei documenti immessi in reti sta divenendo un tema molto sentito e quindi approfondito.

 

Molto pochi siti WEB sono affidabili per informazioni mediche di qualità !

 

"Reliability of Health Information for the public on the WEB : fever in children ….."

British Medical Journal June 97

(Impicciatore et alii)

Conclusion: only a few web sites provided complete and accurate information . There is an urgent need to check Net resources for accuracy, completeness, consistency

Il consorzio OMNI ha fatto da capofila della cordata di organizzazioni informatico-sanitarie che si occupano della autorevolezza dei siti medici : a questi problemi hanno dedicato molte pagine del loro sito, hanno indetto convegni, hanno dato risalto a siti che parlano delle millanterie" mediche su Internet come Quackwacth o addirittura di cyberfrodi da denunciare via una predisposta e-mail all’autorevole FDA americana.

UNO SCENARIO PER UN’OTTIMALE RECUPERO E SFRUTTAMENTO DI INFORMAZIONI MEDICHE

  • Una scrivania con una connessione internet ed una connessione al medline
  • Un cyberconto per recuperare le pubblicazioni originali
  • La integrazione di intranet e internet

 

COME VALUTARE L’AUTOREVOLEZZA DEI SITI (1

  • ORGANI GOVERNATIVI E UNIVERSITA’
  • COMITATO EDITORIALE CON PEER REVIEW,

VARIE REFERENZE

  • CITA ALTRI LINK ANCHE CONCORRENTI
  • E’ REGOLARMENTE BEN AGGIORNATO
  • E’ PREVISTO FEEDBACK E COMMENTI
  • REALE CONTESTO SCIENTIFICO (valuta l’autore e il contenuto globale)

 

COME VALUTARE …… (2

  • e-mail diretto o facile contatto per la critica
  • è specificata la redazione?
  • facilità di navigazione e facile lettura dei documenti
  • aderenza al codice internazionale
  • l’accesso e’ a pagamento ?
  • applet, plugins, multimedia lunghi da scaricare
  • accesso lento
Da: Atti del Convegno e Corso Teorico-Pratico su Internet e Banche Dati in Medicina.  Legnago (Verona), 21-22 Novembre 1997.

Pubblicazione su "E-Neuro":  Giugno 1998.
Corrispondenza con gli Autori: renzobassi@indicemedico.it

www.seiemg.it

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