Le risorse didattiche multimediali in Neurofisiologia.Dr.
Renzo Bassi
|
|||
Lelettronica e linformatica hanno cambiato e facilitato il nostro modo di lavorare ed in particolare di eseguire i test neurodiagnostici. Nel campo didattico le prospettive sono ancora più entusiasmanti. La rivoluzione elettronica ci permette di imparare e di mantenerci aggiornati con meno fatica, più presto e con migliori risultati. Per risorse didattiche multimediali si intendono quegli strumenti di ausilio per listruzione che ci accompagnano passo passo nel lavoro quotidiano con la nostra macchina o comunque nel nostro laboratorio, assistendoci nel non fare errori, funzionando come un libro di consultazione, un vocabolario specializzato, un atlante anatomico. Nei computer si definiscono help e spesso sono raggiungibili cliccando sopra un punto interrogativo, oppure trascinandolo sulla parte dello schermo che contiene il riferimento che vogliamo approfondire. Gli strumenti elettronici sono sempre presenti,..... non si stancano, non si consumano facilmente,.... sono discreti e sfruttano, per essere più efficaci, più canali di comunicazione, più vie sensoriali . Multimediale significa per lappunto visivo, auditivo, animazione, video. Si distinguono in ausili on line, offline, residenti o comunque accessibili - nellapparecchio stesso di neurofisiologia-, esterni, in rete locale o rete specializzata o infine in rete Internet. Ormai le case costruttici ci offrono apparecchi di neurofisiologia che contengono al loro interno, con facile accessibilità, delle istruzioni più o meno precise o complete su come deve essere svolto lesame elettroneurodiagnostico. Si tratta di schermate talora molto semplici, come lelenco di nervi e muscoli, tavole di anatomia, fino a veri schemi di un esame, diagrammi di flusso, fino ad arrivare a un collegamento, sempre interno, con un manuale di elettromiografia. Gli apparecchio dellultima generazione sono stati pubblicizzati addirittura come stazioni multimediali, già attrezzati con lettore di Cdrom, i sistemi operativi più diffusi e recenti e per il collegamento Internet. Sono previsti già i collegamenti col modem e le reti. Con una semplice opzione di split screen ( o apertura di finestre) ci farà confrontare il nostro esame con dei diagrammi del normale e ci suggerirà la refertazione corretta. Anche il PC con cui lavoriamo, sicuramente presente nella console del nostro laboratorio (se non come apparecchio di elettromiografia od elettroencefalografia), può farci collegare in ogni momento con un CD o altri supporti di memorizzazione come ogni vera stazione multimediale, con la possibilità di visualizzare quindi non solo larchivio, ma anche un testo o un manuale in formato elettronico.. Sono stati editi dei CD didattici nel campo anatomico soprattutto chirurgico, con sorprendenti possibilità interattive ma stanno per essere immessi nel mercato anche opere di interesse neurologico. La standard Windows si sta imponendo agevolando lo scambio di vari documenti così formattati in altri PC, soprattutto per i file pazienti e la refertazione, ma anche per tutorial che possiamo implementare personalmente con estrema facilità. Ancora, se il nostro computer è collegato ad una rete locale ci darà accesso a dei dati che sono tenuti al di fuori del laboratorio elettromiografico, magari in un server dellospedale o clinica che comprende tutte le risorse della biblioteca . Se infine è collegato alla rete Internet, ci farà vedere una serie di documenti come il database del Prof. Bergman di Bruxelles od il dr. Cantini di Prato, che si sono costruiti una banca dati neurofisiologica ; potremo anche accedere alla rete di teleneurofisiologia europea proposta dal prof. Stalberg di Uppsala. Il prof. Merletti, bioingegnere di Torino, ha sviluppato un interessante software didattico multimediale per lapprendimento dellelettromiografia di superficie in lingua italiana. Altri gruppi hanno elaborato dei sistemi esperti per la diagnosi di malattie neuromuscolari e tutorial di neurofisiologia, alcuni presentati nel recente congresso internazionale di EEG e Neurofisiologia Clinica di Firenze. Per i più volonterosi il collegamento Internet ci metterà instantaneamente in contatto con i più recenti sviluppi di centri di neurofisiologia fisicamente lontani (dallaltra parte dellAtlantico) che ci forniranno i loro dati, i loro aggiornamenti e i loro protocolli. Straordinaria è la possibilità di collegarci, via Internet con i siti che ci permettono la consultazione diretta, on line, di riviste della nostra specialità. Da poco tempo laccesso, non solo agli abstract della Banca Dati del Medline, fondamentale per laggiormamento scientifico, ma additittura al cosidetto full-text degli articoli , è divenuta una opzione praticabile. Per alcuni giornali medici , come Muscle & Nerve, il collegamento è al momento gratuito. Il laboratorio di neurofisiologia ha quindi la possibilità di connettersi in una grandiosa rete elettronica di comunicazioni agili ed instantanee dalle grandi potenzialità didattiche. Anche nella produzione scientifica, nella didattica attiva, laiuto degli strumenti multimediali è eccezionale : attraverso un computer che è dotato di elaboratore di testi, o di immagini, di presentazioni, di un gestore di databasi, uno scanner, e accesso alla rete Internet, possiamo contribuire facilmente alla stesura di un lavoro, alla cattura di schermate, alla costruzione di un set di diapositive. Il laboratorio più periferico supera il gap della distanza e contribuisce anche attivamente allo sviluppo della neurofisiologia. I Neurofisiologi e i tecnici di neurofisiologia possono riappropriarsi di quella leadership informatica che aveva caratterizzato lo sviluppo della specialità ed era indiscussa fino a qualche anno fa. Si deve riconoscere che i tecnici di NFP, in particolare, hanno dato e danno un contributo eccezionale allapplicazione informatiche come elettrotecnici, operatori video, tecnici informatici, amministratori di rete . Non solo le Società nord-americane di specialisti di neurofisiologia , ma anche le associazioni di tecnici di neurofisiologia hanno edito le loro pagine su Internet. Il sito dellAITN, di recente istituzione, occupa al momento poche pagine , mentre il sito americano della ASET (associazione dei tecnici ) è molto ricco di notizie di tutti i generi tra cui complete risorse didattiche , una serie di pubblicazioni di natura professionale, la rivista dellassociazione e le occasioni di lavoro. Mai come adesso, aggiornarci ed imparare è stato così facile : non abbiamo più bisogno di perder tempo nel cercare le informazioni che ci servono, di faticare nello sfogliare testi e riviste per approfondire un caso clinico, un argomento, una tecnica neurofisiologica. Le informazioni arrivano direttamente sulla nostra scrivania : la Information Technology ed il push mode, lanciato recentissimamente, ce le selezionano già, le catalogano e le sfornano giornalmente nella nostra scrivania o addirittura nel nostro apparecchio di neurofisiologia.
|
|||
Da: Atti del III^ Corso di aggiornamento teorico-pratico per operatori dei servizi di Neurofisiopatologia. Legnago (VR), 23-25 Ottobre 1997. Pubblicazione su "E-Neuro": Giugno 1998.
|