Le mononeuriti e le forme da intrappolamento.

Bassi Renzo
Divisione Neurologica. Ospedale di Legnago (Verona).
       

Le neuropatie diabetiche non sono un'unica, ma diversi gruppi di patologie che mostrano un ampio spettro di storie naturali e di manifestazioni cliniche

Secondo lo studio sulla prevalenza delle Neuropatie diabetiche a Rochester (Mayo Clinic) l’1,3% della popolazione ha il diabete (criteri NDDG)

  • tra i IDD, 66% hanno una o più forme di neuropatia
  • 54% polineuropatia
  • 33% tunnel carpale
  • 7% neuropatia autonomica
  • 1% asimmetrica prossimale
  • 2% altre varietà di neuropatie

Nella popolazione di diabetici non ID a Rochester

  • 59% una o più forme di neuropatia
  • 45% polineuropatia
  • 35% tunnel carpale
  • 5% neuropatia autonomica
  • 1% asimmetrica prossimale
  • 2% altre varietà di neuropatia

Neuropatie Focali.
Le neuropatie focali o mononeuropatie, includendo le forme di mononeuriti multiple, rappresentano un importante capitolo dell’interessamento del sistema nervoso nel paziente diabetico.
Queste neuropatie focali possono causare problemi oculari con diplopia, paralisi facciali, problemi di udito, dolori in un arto con parestesie e diffocoltà in certi moviumenti.
Questo tipo di neuropatia è imprevedibile nella sua comparsa con caratteristiche che sono l'inizio improvviso, il dolore, l'asimmetria e un decorso benigno. Una guarigione quasi completa avviene nel giro di due settimane fino a 18 mesi; tendono a colpire di più le persone anziane, con un diabete piuttosto modesto, spesso del II° tipo. Nel complesso le mononeuriti diabetiche non hanno caratteri e sintomi diversi dai non diabetici.

Patogenesi : se esiste una teoria patogenetica per le forme croniche e una diversa per le forme acute rapidamente reversibili, le mononeuropatie e le forme da intrappolamento non hanno una sicura eziologia e mentre le forme craniche sono probabilmente ischemiche, le mononeuriti degli arti a carico dei grossi tronchi come il mediano ulnare e SPE talora risentono probabilmente di una suscettibilità esagerata al trauma meccanico.
Le neuropatie focali ischemiche sono patologie non comuni probabilmente dovute a occlusione acuta di un vaso arterioso con ischemia in uno o un gruppo di nervi. Esempi : neuropatie craniche, neuropatie truncali, mononeuriti, radiculopatie, plessopatie. Possono essere presenti classicamente disturbi motori e sensitivi

Riferendoci ai nervi cranici citiamo:
Il Terzo – oculomotore comune ( il più comunemente colpito) specie nell’ età matura con insorgenza improvvisa, dolore retroorbitario, risparmio della componente pupillare. La guarigione avviene senza rigenerazione aberrante entro settimane o mesi.
Segue come frequenza il Sesto (abducente)
Il Settimo o facciale è probabilmente coinvolto più spesso che nella popolazione generale (paralisi di Bell)
Per quanto riguarda le Mononeuriti degli arti, tutti i maggiori nervi degli arti possono esserne affetti
con probabile lesione vascolare-ischemica o compressiva.

Anche qui l’inizio può essere improvviso e doloroso; la lesione è per lo più ai comuni siti di compressione

I diabetici sviluppano molto facilmente le neuropatie da compressione – intrappolamento, che possono essere distinte dalle neuropatie focali per la loro diversa patogenesi. Le più importanti sono:
-  la sindrome del tunnel carpale
-  la neuropatia dell'ulnare al gomito
-  la neuropatia dello SPE alla testa del perone

Nello studio di Rochester, il Tunel Carpale è in prevalenza la seconda neuropatia diabetica, dopo quella simmetrica.
La forma asintomatica colpisce il 20-30% dei diabetici , la forma sintomatica il 6-11% .
I sintomi più frequenti sono parestesie e ipoestesia, senza dolore importante
L'emg e la neurografia sono di grande aiuto.
Solitamente le forme da intrappolamento sono trattate più conservativamente in quelli con polineuropatia che in quelli senza. Solo le forme sintomatiche gravi vanno quindi operate.

La Mononeurite multipla è un’altra forma in cui i tronchi nervosi sono singolarmente interessati
Si distinguono :
-   Mononeuriti con polineuropatia
-   Neuropatie focali multiple da compressione coesistenti
-   Neuropatie ischemiche multiple (?)

Comunque i pazienti con mononeurite multipla con interessamento dei nervi degli arti inferiori e anche superiori sono piuttosto rari e richiedono unavalutazione approfondita per la possibilità di terapia con immunoglobuline.

Una forma particolare di danno focale è dato dalla Perineurite, definita come : ispessimento del perinevrio con degenerazione delle cellule perineurali
-  Di solito è associata con una risposta infiammatoria da
possibile breccia nella barriera strutturale alla diffusione
-  Può essere un processo secondario, non necessariamente la causa primaria
-  Si pensa che la perineurite sia immunomediata : può essere vista in associazione con varie malattie sistemiche
- La più frequente associazione in una serie studiata recentemente era con il diabete (7 casi su 13);
anche se le forme di neuropatia erano diverse ( 3 con mononerurite multipla)

Possibilità della neurofisiologia per la diagnosi di mononeurite-

  • ottima la elettromiografia e la neurografia - (grandi fibre)
  • serve molto la neurografia
  • buona sensibilità - scarsa specificità
  • standardizzabile
  • sono necessari i controlli distanza dell’esame

Considerazione su diagnosi e trattamento.

-  escludere fattori aggravanti come etilismo

-  esclusione di altre neuropatie non diabetiche
-  e' necessario un approfondimento anamnestico, escludendo una storia familiare di neuropatie periferiche e la presenza di cause tossiche vascolari, metaboliche e meccaniche
-  dovrebbe essere effettuato un ampio screening laboristico

In particolare vanno esclusi:
-  deficit nutrizionali, vasculiti in collagenopatie, sindrome paraneoplastiche, tabe dorsale , tossicità come l'alcool, da attività lavorative , vitamina B6, e farmaci causa di neuropatia periferica (dintoina per decenni, nitrofurantoina, amiodarone, metronidazolo, vincristina, cisplatino, taxolo),l'AIDS, l'ipotiroidismo, l'anemia perniciosa,disproteinemie, amiloidosi, CIDP, mielopatie, sindrome della cauda equina, e altre forme di danno meccanico del nervo (HPPN).

Prevenzione delle mononeuriti.

  • evita di stare a lungo in posizioni particolari
  • non accavallare le gambe , non stare inginocchiato a lungo, non stare appoggiato a lungo con i gomiti, non flettere ripetitivamente la mano
  • attento agli inizi delle parestesie
  • fa frequenti pause nei lavori a rischio
  • evita gli alcoolici e i farmaci neurotossici

Proteggi i tuoi nervi !

Può essere utile diffondere questi consigli nel materiale educazione dei centri antidiabetici

Bibliografia principale.

Schady W, et al. : Observations on severe ulnar neuropathy in diabetes.

J Diabetes Complications. 1998 May-Jun;12(3):128-32.

Thomas PK : Classification, differential diagnosis, and staging of diabetic peripheral neuropathy.

Diabetes. 1997 Sep;46 Suppl 2:S54-7. Review.

Sorenson E J, Anders A F et alii: Clinical features of Perineuritis Muscle & Nerve 1997 September 1153-57

Andersen H, Stalberg E, Falck B : F wave latency, the most sensitive nerve conduction parameter in patients with diabetes mellitus Muscle & Nerve 1997 (20) 1296-1302

Johnson EW. : Sixteenth annual AAEM Edward H. Lambert Lecture. Electrodiagnostic aspects of diabetic neuropathies: entrapments. American Association of Electrodiagnostic Medicine. Muscle Nerve. 1993 Feb;16(2):127-34. Review

Claus D, Mustafa C, Vogel W, Herz M, Neundorfer B. : Assessment of diabetic neuropathy: Definition of normal and discrimination of abnormal nerve function. Muscle Nerve 1993; 16: 757-768.

 

Dagli atti del Convegno: "La valutazione neurofisiologica e clinica delle neuropatie diabetiche".

Ospedale di Legnago (Verona),  15 marzo 1999. Pubblicazione su "E-Neuro":  19 settembre 1999

Corrispondenza con l'Autore: renzobassi@indicemedico.it

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